Le 53 zone di Roma, come abbiamo visto nella apposita sezione, sono il quarto ed ultimo grado di suddivisione toponomastica, risultato di un certosino censimento del territorio effettuato con la delibera 2504 del Commissario Straordinario del 13 settembre 1961.
Inizialmente 59, esse sono scese numericamente alle attuali 53 in quanto nel 1993 il nuovo comune di Fiumicino fu realizzato dallo scorporo di sei zone, il cui territorio Roma cedette al neonato comune.
Nella stabilizzazione delle zone del 1961, il comune di Roma volle delimitare e censire ogni metro quadrato di territorio periferico, l'immenso latifondo romano fino ad allora lasciato libero da precise delimitazioni di territorio (condotte sanitarie a parte), assegnando pertanto ad ogni strada, passata presente e futura, la sua esatta ed inconfutabile collocazione territoriale.
Ma... si verificò un problema, e precisamente un problema di sovrapposizioni.
Sull'immenso latifondo dell'agro difatti, esistevano già in epoca antecedente al 1961 degli storici toponimi che indicavano delle seppur vaghe porzioni territoriali: nomi che rimandavano a casali, torri, fossati, vallate, colline, borghi, eccetera eccetera e che, secondo logica, ma contro la storia, sarebbero dovuti essere soppressi per lasciar spazio alla nuova nomenclatura delle zone.
Molto semplicemente, questa sostituzione -e per fortuna! - non avvenne. I toponimi già esistenti rimasero laddove erano sempre stati, e le zone "del 1961" finirono per affiancarsi a questi toponimi preesistenti, con risultati a volte coerenti ed accettabili, altre volte disastrosi ed ingannevoli.
Pertanto, dopo il 1961 e fino ad oggi, prerogativa delle zone, e delle sole zone (non quindi né dei rioni, né dei quartieri e né dei suburbi) è quella di vedere persistere nel proprio territorio una sorta di sottodivisione, o meglio ancora di affiancamento territoriale che a volte coincide con le zone stesse, ma altre volte no, creando inevitabile disorientamento nella già abbastanza disorientata popolazione. Questa sottodivisione, o affiancamento territoriale, è rappresentata dalle LOCALITA' di Roma ***.
Le località di Roma rappresentano da un punto di vista prettamente geografico un agglomerato abitativo nettamente separato dal "nucleo centrale" della Capitale, indicato comunemente con il nome di "FRAZIONE" o anche di "BORGATA", e contrassegnato da un punto di vista codicistico con gli appositi cartelli stradali di "inizio" e di "fine", apposti però solamente sulla strada o direttrice principale (sovente - ma non sempre - recanti la dicitura "....., Comune di Roma" oppure il più attuale "Roma Capitale"), lasciando colpevolmente scoperte tutte le altre strade considerate minori.
Pertanto, i tre termini "località", "frazione" e "borgata" sono sostanzialmente equivalenti ed indicano questa divisione della periferia romana, caratterizzata da nomi e toponimi previgenti al 1961, rimasti tuttavia in vigore e ai quali si sono affiancate, dopo tale data, le 59 (oggi 53) zone dell'agro.
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Come è mio uso, porterò qui un paio di esempi che vi renderanno definitivamente edotti in merito: un primo in cui vi è coerenza tra zona toponomastica e frazione, e un secondo in cui NON vi è coerenza.
===> esempio numero uno:
se voi percorrete via Cassia e dal centro di Roma vi lasciate alle spalle un poco di quartieri, prima o poi, traffico permettendo, arriverete a via dell'Isola Farnese, che si trova nella frazione "Isola Farnese", tra l'altro molto bella da visitare.
Questa frazione è contrassegnata dall'apposito cartello di inizio località: "ISOLA FARNESE, frazione di Roma". Quando, nel 1961, furono istituite le 59 zone, la località fu ricompresa nella Z. LV, zona Isola Farnese. Scelta ovvia se vogliamo, ed appropriata: in questo caso vi è stata una evidente coerenza tra il toponimo preesistente al 1961, e la istituzione della relativa zona.
Pertanto, alla domanda: "dove si trova via dell'Isola Farnese", la risposta giusta è: "via dell'Isola Farnese si trova in località Isola Farnese, ricompresa nella Z. LV, zona Isola Farnese"; oppure, "si trova semplicemente nella zona Isola Farnese".
L'esempio appena fatto può essere proposto per moltissime altre frazioni o borgate, dove la zona corrisponde alla località.
===> esempio numero due:
se voi percorrete la via Casilina provenienti da Montecompatri e diretti verso il centro, prima o poi arriverete a un bivio dove a destra si prende via di Tor Bella Monaca, che si trova nella frazione di "Tor Bella Monaca".
Questa frazione è contrassegnata dall'apposito cartello di inizio località: "TOR BELLA MONACA, frazione di Roma". Quando, nel 1961, furono istituite le 59 zone, la località fu tuttavia ricompresa nella Z. XIII, zona Torre Angela. Scelta che ci spiazza se vogliamo, ed apparentemente inappropriata: in questo caso vi è stata una evidente incongruenza tra il toponimo preesistente al 1961, e la istituzione della relativa zona.
Pertanto, alla domanda: "dove si trova via di Tor Bella Monaca", la risposta giusta è: "via di Tor Bella Monaca si trova in località Tor Bella Monaca, ricompresa però nella Z. XIII, zona Torre Angela"; oppure, "si trova semplicemente nella zona Torre Angela".
L'esempio appena fatto può essere proposto per moltissime altre frazioni o borgate, dove la zona non corrisponde affatto alla località.
A conclusione del presente argomento, occorre precisare che mentre i cartelli di inizio e fine località sono apposti esclusivamente su quella che è la strada principale della zona (e non sempre!), lasciando quindi in una sorta di limbo o zona d'ombra le innumerevoli strade di confine, le targhe stradali delle vie invece sono apposte su TUTTE le strade di Roma, nessuna esclusa!, e rendono sempre possibile, con assoluta precisione e al di là di ogni dubbio o approssimazione, stabilire in quale comprensorio ci si dovesse trovare mediante la visione della sigla in caratteri romani presente in alto a destra della stessa.
Ove le targhe fossero di metallo, e quindi non recanti la sigla (oppure quella minoranza di targhe sì di marmo, ma non recanti comunque la sigla del comprensorio), si dovrebbe consultare la pagina del SI.TO, Sistema Informativo Toponomastica del Comune, che garantisce una assoluta fedeltà e precisione.
Questo perché: solo la divisione in comprensori dà l’assoluta certezza di sapere in quale ci si trova!
Un elenco delle località o frazioni di Roma si trova a corredo della fotografia seguente.
*** gli unici quartieri sui quali vi è una eccezione sono quelli marini o marittimi, e cioè Lido di Ostia Ponente, Lido di Ostia Levante e Lido di Castelfusano, sui quali è sovrapposta la località o frazione di "Ostia", in questo caso identificata nel cartello di inizio/fine località con il termine di "quartiere".
Inizialmente 59, esse sono scese numericamente alle attuali 53 in quanto nel 1993 il nuovo comune di Fiumicino fu realizzato dallo scorporo di sei zone, il cui territorio Roma cedette al neonato comune.
Nella stabilizzazione delle zone del 1961, il comune di Roma volle delimitare e censire ogni metro quadrato di territorio periferico, l'immenso latifondo romano fino ad allora lasciato libero da precise delimitazioni di territorio (condotte sanitarie a parte), assegnando pertanto ad ogni strada, passata presente e futura, la sua esatta ed inconfutabile collocazione territoriale.
Ma... si verificò un problema, e precisamente un problema di sovrapposizioni.
Sull'immenso latifondo dell'agro difatti, esistevano già in epoca antecedente al 1961 degli storici toponimi che indicavano delle seppur vaghe porzioni territoriali: nomi che rimandavano a casali, torri, fossati, vallate, colline, borghi, eccetera eccetera e che, secondo logica, ma contro la storia, sarebbero dovuti essere soppressi per lasciar spazio alla nuova nomenclatura delle zone.
Molto semplicemente, questa sostituzione -e per fortuna! - non avvenne. I toponimi già esistenti rimasero laddove erano sempre stati, e le zone "del 1961" finirono per affiancarsi a questi toponimi preesistenti, con risultati a volte coerenti ed accettabili, altre volte disastrosi ed ingannevoli.
Pertanto, dopo il 1961 e fino ad oggi, prerogativa delle zone, e delle sole zone (non quindi né dei rioni, né dei quartieri e né dei suburbi) è quella di vedere persistere nel proprio territorio una sorta di sottodivisione, o meglio ancora di affiancamento territoriale che a volte coincide con le zone stesse, ma altre volte no, creando inevitabile disorientamento nella già abbastanza disorientata popolazione. Questa sottodivisione, o affiancamento territoriale, è rappresentata dalle LOCALITA' di Roma ***.
Le località di Roma rappresentano da un punto di vista prettamente geografico un agglomerato abitativo nettamente separato dal "nucleo centrale" della Capitale, indicato comunemente con il nome di "FRAZIONE" o anche di "BORGATA", e contrassegnato da un punto di vista codicistico con gli appositi cartelli stradali di "inizio" e di "fine", apposti però solamente sulla strada o direttrice principale (sovente - ma non sempre - recanti la dicitura "....., Comune di Roma" oppure il più attuale "Roma Capitale"), lasciando colpevolmente scoperte tutte le altre strade considerate minori.
Pertanto, i tre termini "località", "frazione" e "borgata" sono sostanzialmente equivalenti ed indicano questa divisione della periferia romana, caratterizzata da nomi e toponimi previgenti al 1961, rimasti tuttavia in vigore e ai quali si sono affiancate, dopo tale data, le 59 (oggi 53) zone dell'agro.
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Come è mio uso, porterò qui un paio di esempi che vi renderanno definitivamente edotti in merito: un primo in cui vi è coerenza tra zona toponomastica e frazione, e un secondo in cui NON vi è coerenza.
===> esempio numero uno:
se voi percorrete via Cassia e dal centro di Roma vi lasciate alle spalle un poco di quartieri, prima o poi, traffico permettendo, arriverete a via dell'Isola Farnese, che si trova nella frazione "Isola Farnese", tra l'altro molto bella da visitare.
Questa frazione è contrassegnata dall'apposito cartello di inizio località: "ISOLA FARNESE, frazione di Roma". Quando, nel 1961, furono istituite le 59 zone, la località fu ricompresa nella Z. LV, zona Isola Farnese. Scelta ovvia se vogliamo, ed appropriata: in questo caso vi è stata una evidente coerenza tra il toponimo preesistente al 1961, e la istituzione della relativa zona.
Pertanto, alla domanda: "dove si trova via dell'Isola Farnese", la risposta giusta è: "via dell'Isola Farnese si trova in località Isola Farnese, ricompresa nella Z. LV, zona Isola Farnese"; oppure, "si trova semplicemente nella zona Isola Farnese".
L'esempio appena fatto può essere proposto per moltissime altre frazioni o borgate, dove la zona corrisponde alla località.
===> esempio numero due:
se voi percorrete la via Casilina provenienti da Montecompatri e diretti verso il centro, prima o poi arriverete a un bivio dove a destra si prende via di Tor Bella Monaca, che si trova nella frazione di "Tor Bella Monaca".
Questa frazione è contrassegnata dall'apposito cartello di inizio località: "TOR BELLA MONACA, frazione di Roma". Quando, nel 1961, furono istituite le 59 zone, la località fu tuttavia ricompresa nella Z. XIII, zona Torre Angela. Scelta che ci spiazza se vogliamo, ed apparentemente inappropriata: in questo caso vi è stata una evidente incongruenza tra il toponimo preesistente al 1961, e la istituzione della relativa zona.
Pertanto, alla domanda: "dove si trova via di Tor Bella Monaca", la risposta giusta è: "via di Tor Bella Monaca si trova in località Tor Bella Monaca, ricompresa però nella Z. XIII, zona Torre Angela"; oppure, "si trova semplicemente nella zona Torre Angela".
L'esempio appena fatto può essere proposto per moltissime altre frazioni o borgate, dove la zona non corrisponde affatto alla località.
A conclusione del presente argomento, occorre precisare che mentre i cartelli di inizio e fine località sono apposti esclusivamente su quella che è la strada principale della zona (e non sempre!), lasciando quindi in una sorta di limbo o zona d'ombra le innumerevoli strade di confine, le targhe stradali delle vie invece sono apposte su TUTTE le strade di Roma, nessuna esclusa!, e rendono sempre possibile, con assoluta precisione e al di là di ogni dubbio o approssimazione, stabilire in quale comprensorio ci si dovesse trovare mediante la visione della sigla in caratteri romani presente in alto a destra della stessa.
Ove le targhe fossero di metallo, e quindi non recanti la sigla (oppure quella minoranza di targhe sì di marmo, ma non recanti comunque la sigla del comprensorio), si dovrebbe consultare la pagina del SI.TO, Sistema Informativo Toponomastica del Comune, che garantisce una assoluta fedeltà e precisione.
Questo perché: solo la divisione in comprensori dà l’assoluta certezza di sapere in quale ci si trova!
Un elenco delle località o frazioni di Roma si trova a corredo della fotografia seguente.
*** gli unici quartieri sui quali vi è una eccezione sono quelli marini o marittimi, e cioè Lido di Ostia Ponente, Lido di Ostia Levante e Lido di Castelfusano, sui quali è sovrapposta la località o frazione di "Ostia", in questo caso identificata nel cartello di inizio/fine località con il termine di "quartiere".