in questa sezione
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le stazioni sanitarie
le condotte sanitarie
i presidi medico-chirurgici (sezione in preparazione)
le zone statistiche (sezione in preparazione)
le stazioni sanitarie
Le attuali zone di Roma sono solo lontanamente parenti del territorio di inizio secolo scorso. Laddove oggi vi sono più o meno palazzinari che edificano a tutto spiano, all'indomani del regno d'Italia vi era solo uno sterminato latifondo, che sfuggiva ad ogni sorta di controllo e classificazione toponomastica: l'agro romano. Solo sporadicamente, fortini ed avamposti militari interrompevano questo immenso paesaggio che non aveva altra connotazione se non quella agricola, sprovvisto di qualunque servizio o collegamento con il centro politico ed istituzionale di Roma, saldamente collocato all'interno delle mura aureliane. Per secoli la malaria spopolò nell’Agro Romano e rese drammatiche le condizioni dei braccianti, nelle epoche antecedenti alle varie bonifiche (due su tutte, quella di Maccarese e quella dell'agro pontino).
Solo all’inizio del ‘900 cominciò la somministrazione gratuita del chinino da parte dello Stato. Da allora e fino alla fine degli anni ’20, il Regno d'Italia nella figura di alcuni personaggi istituzionali si impegnò nella costruzione di scuole – più di 25 - e di presìdi di alfabetizzazione sanitaria per braccianti e contadini: ebbene, queste scuole e questi presìdi di alfabetizzazione sanitaria vennero censiti nel 1921 come "Stazioni Sanitarie dell'Agro Romano". Da un elenco presente nel Dizionario Toponomastico del 1938, Roma contava 32 stazioni sanitarie (S.S.), qui di seguito fedelmente riportate.
Le stazioni sanitarie rimasero in vigore fino all'immediato dopoguerra (ufficialmente; di fatto alcune dismesse già in epoca anteriore), quando furono rimpiazzate dalle Condotte Sanitarie. In ogni caso NON possono essere considerate una sorta di antenate delle odierne zone in quanto si è trattato sì di una prima ripartizione ufficiale dell'agro romano, fino ad allora scevro da una qualsivoglia forma di delimitazione territoriale, ma in questo contesto a fini ESCLUSIVAMENTE sanitari e NON toponomastici.
Elenco delle Stazioni Sanitarie del periodo 1921-1946
I - Tor di Quinto
II - Marcigliana
III - Coazzo
IV - Settecamini
V - Tor Sapienza
VI - Torrenova
VII - Capannelle
VIII - Appia Antica
IX - Laurentina
X - Acilia
XI - Magliana
XII - Casalotti
XIII - Tomba di Nerone
XIV - Prima Porta
XV - Lunghezza
XVI - S. Vittorino
XVII - Castel di Leva
XVIII - Mandriola
XIX - Pratica di Mare
XX - Ardea *
XXI - Decima **
XXII - Ostia Antica
XXIII - Ponte Galeria
XXIV - Fiumicino
XXV - Maccarese
XXVI - Castel di Guido
XXVII - Palidoro
XXVIII - S. Maria di Galeria
XXIX - Isola Farnese
XXX - Cesano
XXXI - Monte Mario
(senza progressiva) - Lido
* fino al 1934, anno di istituzione della provincia di Littoria, la Stazione Sanitaria XX aveva giurisdizione fino al confine con Cisterna di Roma, all'estremo confine sud del territorio comunale.
** fino al 1938, anno di istituzione della città di Pomezia, la Stazione Sanitaria XXI aveva giurisdizione fino al confine con il territorio della neonata provincia di Littoria, all'estremo confine sud del territorio comunale.
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In foto, la stazione sanitaria V Tor Sapienza, realizzata a partire dal 1921 nel casale della Cervelletta
le condotte sanitarie
Poiché codificate nelle progressive di molte targhe stradali del periodo anteriore al 1961, ho preferito spostare la disamina delle Condotte Sanitarie qui
Poiché codificate nelle progressive di molte targhe stradali del periodo anteriore al 1961, ho preferito spostare la disamina delle Condotte Sanitarie qui