NUOVO QUARTIERE DELL'ESPOSIZIONE (soppresso e mai codificato)
Il quartiere dell'Esposizione sarebbe stato il diciottesimo quartiere di Roma, e sarebbe dovuto essere indicato sulle targhe stradali del periodo con la sigla Q. XVIII: tuttavia, ciò non avvenne, per la mancata codifica delle uniche strade all'epoca presenti nel comprensorio, e cioè quelle di confine come meglio appresso specificato.
Codice Toponomastico: mai istituito
Superficie: non definita
Il nuovo quartiere dell'Esposizione, istituito nel 1940 (*) e soppresso nel 1961 (**), è andato a costituire, insieme alla parte più periferica dell'allora esistente suburbio VII Ostiense, l'attuale quartiere XXXII, chiamato E.U.R. fino al 1965, quando assunse l'attuale denominazione di "Europa" (***).
I confini del quartiere dell'Esposizione, nel 1940, erano "Fosso delle Tre Fontane - via delle Tre Fontane - via Laurentina - via di Acqua Acetosa Ostiense - via di Decima - Fosso di Acqua Acetosa - Riva sinistra del Tevere fino al Fosso delle Tre Fontane".
Già il Dizionario Toponomastico del 1938 nominava tale quartiere, con valenza non ufficiale, subito dopo il Q. XVII Savoia (l'attuale Trieste), ovviamente senza la sigla Q. XVIII; né bastò la delibera del 1940 per potergli attribuire tale progressiva che, rimasta come detto inutilizzata, nel 1946 verrà attribuita ex novo al primo quartiere del dopoguerra: il quartiere Tor di Quinto.
Come avviene per il coevo e oggi parimenti soppresso quartiere del Lido, questa vicenda evidenzia come la Delibera Governatoriale n° 943 del 18 marzo 1940 non fu e non sarà mai più citata o riportata nelle epoche successive, finendo in una sorta di oblio e nemmeno presente nel SI.TO del Comune di Roma: difatti nel 1961, all'atto della istituzione ufficiale del 32° quartiere E.U.R., lo stesso risulterà ricavato da territorio "...finora toponomasticamente indistinto.." e non, come ci saremmo aspettati, da territorio del "già quartiere dell'Esposizione"!
Il ritrovamento della succitata delibera, ad opera di una gentilissima concessione dell'ufficio catastale dell'ente EUR S.p.A., mi ha tuttavia permesso di "chiudere il cerchio" su quella che fino ad ora è stata la funzione di "sutura" delle sigle Q. XVIII e Q. XIX, pensate per gli ultimi 2 quartieri del periodo 1921-1940 e invece successivamente riattribuite ai primi quartieri del dopoguerra.
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(*) Delibera Governatoriale n° 943 del 18 marzo 1940
(**) Delibera del Commissario Straordinario n° 2453 del 13 settembre 1961
(***) Delibera della Giunta Municipale n° 2509 del 05 maggio 1965
Il quartiere dell'Esposizione sarebbe stato il diciottesimo quartiere di Roma, e sarebbe dovuto essere indicato sulle targhe stradali del periodo con la sigla Q. XVIII: tuttavia, ciò non avvenne, per la mancata codifica delle uniche strade all'epoca presenti nel comprensorio, e cioè quelle di confine come meglio appresso specificato.
Codice Toponomastico: mai istituito
Superficie: non definita
Il nuovo quartiere dell'Esposizione, istituito nel 1940 (*) e soppresso nel 1961 (**), è andato a costituire, insieme alla parte più periferica dell'allora esistente suburbio VII Ostiense, l'attuale quartiere XXXII, chiamato E.U.R. fino al 1965, quando assunse l'attuale denominazione di "Europa" (***).
I confini del quartiere dell'Esposizione, nel 1940, erano "Fosso delle Tre Fontane - via delle Tre Fontane - via Laurentina - via di Acqua Acetosa Ostiense - via di Decima - Fosso di Acqua Acetosa - Riva sinistra del Tevere fino al Fosso delle Tre Fontane".
Già il Dizionario Toponomastico del 1938 nominava tale quartiere, con valenza non ufficiale, subito dopo il Q. XVII Savoia (l'attuale Trieste), ovviamente senza la sigla Q. XVIII; né bastò la delibera del 1940 per potergli attribuire tale progressiva che, rimasta come detto inutilizzata, nel 1946 verrà attribuita ex novo al primo quartiere del dopoguerra: il quartiere Tor di Quinto.
Come avviene per il coevo e oggi parimenti soppresso quartiere del Lido, questa vicenda evidenzia come la Delibera Governatoriale n° 943 del 18 marzo 1940 non fu e non sarà mai più citata o riportata nelle epoche successive, finendo in una sorta di oblio e nemmeno presente nel SI.TO del Comune di Roma: difatti nel 1961, all'atto della istituzione ufficiale del 32° quartiere E.U.R., lo stesso risulterà ricavato da territorio "...finora toponomasticamente indistinto.." e non, come ci saremmo aspettati, da territorio del "già quartiere dell'Esposizione"!
Il ritrovamento della succitata delibera, ad opera di una gentilissima concessione dell'ufficio catastale dell'ente EUR S.p.A., mi ha tuttavia permesso di "chiudere il cerchio" su quella che fino ad ora è stata la funzione di "sutura" delle sigle Q. XVIII e Q. XIX, pensate per gli ultimi 2 quartieri del periodo 1921-1940 e invece successivamente riattribuite ai primi quartieri del dopoguerra.
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(*) Delibera Governatoriale n° 943 del 18 marzo 1940
(**) Delibera del Commissario Straordinario n° 2453 del 13 settembre 1961
(***) Delibera della Giunta Municipale n° 2509 del 05 maggio 1965