Fonte Ostiense è il nome della ventiquattresima delle 53 zone di Roma, indicata sulle targhe stradali con Z. XXIV.
Codice Toponomastico: 424
Superficie: 4,8 km²
Dizionario Toponomastico: Zona istituita (*) nel 1961.
La zona Fonte Ostiense si trova a sud rispetto al centro di Roma e confina:
- a nord con il quartiere Europa;
- a est con il quartiere Giuliano-Dalmata;
- a sud con la zona Vallerano ed infine
- a ovest con la zona Torrino.
La zona prende il nome da via dell'Acqua Acetosa Ostiense, la quale strada ricade nelle zone Fonte Ostiense stessa e Torrino; sull'origine del nome, il dizionario toponomastico recita testualmente: "Dalla sorgente di acqua acidula esistente presso la Via Ostiense "
A puro titolo di curiosità, la zona in questione si trova entro del Grande Raccordo Anulare.
Così come è il destino di tutte le zone di Roma, Fonte Ostiense è sprovvista di stemma identificativo: alle zone, aimhé, non compete.
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(*) con delibera del Commissario Straordinario n° 2453 del 13 settembre 1961: precedentemente, tale area non era censita ed apparteneva in maniera indistinta all'agro romano.
Codice Toponomastico: 424
Superficie: 4,8 km²
Dizionario Toponomastico: Zona istituita (*) nel 1961.
La zona Fonte Ostiense si trova a sud rispetto al centro di Roma e confina:
- a nord con il quartiere Europa;
- a est con il quartiere Giuliano-Dalmata;
- a sud con la zona Vallerano ed infine
- a ovest con la zona Torrino.
La zona prende il nome da via dell'Acqua Acetosa Ostiense, la quale strada ricade nelle zone Fonte Ostiense stessa e Torrino; sull'origine del nome, il dizionario toponomastico recita testualmente: "Dalla sorgente di acqua acidula esistente presso la Via Ostiense "
A puro titolo di curiosità, la zona in questione si trova entro del Grande Raccordo Anulare.
Così come è il destino di tutte le zone di Roma, Fonte Ostiense è sprovvista di stemma identificativo: alle zone, aimhé, non compete.
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(*) con delibera del Commissario Straordinario n° 2453 del 13 settembre 1961: precedentemente, tale area non era censita ed apparteneva in maniera indistinta all'agro romano.