I 22 Rioni di Roma - primo grado di suddivisione toponomastica - corrispondono al Centro Storico, sono ubicati entro la cinta delle Mura Aureliane e costituiscono la parte più antica della città.
Il materiale storico sui Rioni, che affondano la loro origine nella stessa storia millenaria di Roma, è assai fiorente e non vi sono particolari difficoltà di reperimento di informazioni di qualsivoglia natura su qualunque enciclopedia, raccolte, archivii e sulla stessa rete, pertanto non vi saranno approfondimenti sul presente trattato per ciò che inerisce i rioni, ma solo una disamina generica: difatti, essendo essi l’espressione della Roma più antica, dovremmo iniziare a parlare della ripartizione in Regiones risalente all’età imperiale. Tralascio volentieri questa incombenza, trattandosi di approfondimenti che si possono reperire ovunque, e ritengo opportuno iniziare, in ossequio a quanto premesso nel capitolo introduttivo, con l’anno 1870, cioè l’anno Zero del Regno d’Italia per quello che riguarda la città di Roma.
Quando Roma divenne capitale d’Italia si assistette a una crescita marcata della popolazione e alla conseguente intensa urbanizzazione. Nel 1870 i Rioni che Roma ereditò dalla precedente situazione di città pontificia erano 14 (pertanto rioni dal I al XIV); nel 1874, a tre anni quindi dalla proclamazione a Capitale (avvenuta con la legge n. 33 del 3 febbraio 1971), i rioni divennero 15 ai quali se ne aggiunsero altri 7 nel 1921 (Delibera di Giunta n° 20 del 20 agosto 1921), portando il totale agli odierni 22 secondo lo schema che segue:
- il rione Esquilino venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Monti (31 dicembre 1874);
- il rione Sallustiano venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Trevi (20 agosto 1921);
- il rione Ludovisi venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Colonna (20 agosto 1921);
- il rione Celio venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Campitelli (20 agosto 1921);
- i rioni Testaccio e S. Saba vennero ricavati dallo scorporo di parte del rione Ripa (20 agosto 1921);
- il rione Castro Pretorio venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Esquilino (20 agosto 1921) ed infine ;
- il rione Prati venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Borgo (20 agosto 1921).
I rioni dal I al XIV sono definiti "antichi", in quanto preesistenti all'unità d'Italia mentre quelli dal XV al XXII sono definiti "moderni", in quanto vengono istituiti successivamente alla fatidica data del 20 settembre 1870. Nella Delibera di Giunta n° 20 del 20 agosto 1921 si fa un timido accenno alla eventualità di contraddistinguere, da quel momento in poi, i rioni dal I al XIV con l'appellativo aggiuntivo di "vetere", ma di tale "decisione" non si ritroverà mai più traccia nelle delibere a seguire.
Due parole devo spendere sulle moderne "Regiones" e lo farò qui
Il materiale storico sui Rioni, che affondano la loro origine nella stessa storia millenaria di Roma, è assai fiorente e non vi sono particolari difficoltà di reperimento di informazioni di qualsivoglia natura su qualunque enciclopedia, raccolte, archivii e sulla stessa rete, pertanto non vi saranno approfondimenti sul presente trattato per ciò che inerisce i rioni, ma solo una disamina generica: difatti, essendo essi l’espressione della Roma più antica, dovremmo iniziare a parlare della ripartizione in Regiones risalente all’età imperiale. Tralascio volentieri questa incombenza, trattandosi di approfondimenti che si possono reperire ovunque, e ritengo opportuno iniziare, in ossequio a quanto premesso nel capitolo introduttivo, con l’anno 1870, cioè l’anno Zero del Regno d’Italia per quello che riguarda la città di Roma.
Quando Roma divenne capitale d’Italia si assistette a una crescita marcata della popolazione e alla conseguente intensa urbanizzazione. Nel 1870 i Rioni che Roma ereditò dalla precedente situazione di città pontificia erano 14 (pertanto rioni dal I al XIV); nel 1874, a tre anni quindi dalla proclamazione a Capitale (avvenuta con la legge n. 33 del 3 febbraio 1971), i rioni divennero 15 ai quali se ne aggiunsero altri 7 nel 1921 (Delibera di Giunta n° 20 del 20 agosto 1921), portando il totale agli odierni 22 secondo lo schema che segue:
- il rione Esquilino venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Monti (31 dicembre 1874);
- il rione Sallustiano venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Trevi (20 agosto 1921);
- il rione Ludovisi venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Colonna (20 agosto 1921);
- il rione Celio venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Campitelli (20 agosto 1921);
- i rioni Testaccio e S. Saba vennero ricavati dallo scorporo di parte del rione Ripa (20 agosto 1921);
- il rione Castro Pretorio venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Esquilino (20 agosto 1921) ed infine ;
- il rione Prati venne ricavato dallo scorporo di parte del rione Borgo (20 agosto 1921).
I rioni dal I al XIV sono definiti "antichi", in quanto preesistenti all'unità d'Italia mentre quelli dal XV al XXII sono definiti "moderni", in quanto vengono istituiti successivamente alla fatidica data del 20 settembre 1870. Nella Delibera di Giunta n° 20 del 20 agosto 1921 si fa un timido accenno alla eventualità di contraddistinguere, da quel momento in poi, i rioni dal I al XIV con l'appellativo aggiuntivo di "vetere", ma di tale "decisione" non si ritroverà mai più traccia nelle delibere a seguire.
Due parole devo spendere sulle moderne "Regiones" e lo farò qui
A puro titolo di curiosità, Prati e Borgo si trovano al di fuori delle mura aureliane.
Lo stesso rione Borgo presenta la singolarissima particolarità di essere stato testimone, nel 1929 (anno della stesura dei Patti Lateranensi tra Regno e S. Sede), dello scorporo toponomastico dello Stato della Città del Vaticano (S.C.V.), che dal 1870 allo stesso 1929 era stato annesso a Roma.
La lista completa dei rioni, in ordine di numero, si trova nell'album "divisione toponomastica ufficiale del comune di Roma"
Lo stesso rione Borgo presenta la singolarissima particolarità di essere stato testimone, nel 1929 (anno della stesura dei Patti Lateranensi tra Regno e S. Sede), dello scorporo toponomastico dello Stato della Città del Vaticano (S.C.V.), che dal 1870 allo stesso 1929 era stato annesso a Roma.
La lista completa dei rioni, in ordine di numero, si trova nell'album "divisione toponomastica ufficiale del comune di Roma"
I rioni, sulle targhe stradali, sono codificati con la lettera “R.” abbinata ai progressivi in notazione (carattere) romana, che vanno dal I al XXII.
ATTENZIONE: le mappe dei 22 rioni che seguono sono opera di SALVATORE MEZZAPESA, Istituto Cartografico nazionale, anno 1961; ciò non costituisce un problema, ai fini della identificazione dei comprensori confinanti, poiché i confini della totalità dei rioni sono rimasti, dal 1961 ad oggi, assolutamente immutati.
ATTENZIONE: le mappe dei 22 rioni che seguono sono opera di SALVATORE MEZZAPESA, Istituto Cartografico nazionale, anno 1961; ciò non costituisce un problema, ai fini della identificazione dei comprensori confinanti, poiché i confini della totalità dei rioni sono rimasti, dal 1961 ad oggi, assolutamente immutati.
CRONOLOGIA ESSENZIALE DEI RIONI:
1870-1874 = 14 RIONI
1874-1921 = 15 RIONI
1921-OGGI = 22 RIONI
1870-1874 = 14 RIONI
1874-1921 = 15 RIONI
1921-OGGI = 22 RIONI