Ponte Mammolo è il nome del ventinovesimo dei 35 quartieri di Roma, indicato sulle targhe stradali con Q. XXIX.
Codice Toponomastico: 229
Superficie: 6 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito (*) nel 1961.
Ponte Mammolo si trova a nord-est rispetto al centro di Roma, alla destra del Tevere e confina:
- a nord con il quartiere Monte Sacro Alto;
- a est con il quartiere San Basilio;
- a sud con la zona Tor Cervara ed infine
- a ovest con il quartiere Pietralata.
Il quartiere prende evidentemente il suo nome dall'omonimo ponte, la quale strada (uso il termine strada in quanto anche "ponte" è un qualificatore stradale) NON attraversa il quartiere ma, come accade anche per tutte le altre consolari o strade radianti in uscita dalla Capitale, funge da esatto confine tra un quartiere ed altri: nella fattispecie, tra lo stesso Ponte Mammolo e il quartiere Pietralata e la zona Tor Cervara. Sull'origine del nome, il dizionario toponomastico recita: "Da Pons Mammuens in onore di Giulia Mammea madre di Alessandro Severo".
Con Ponte Mammolo, si prosegue con la serie dei 5 quartieri istituiti nel 1961 da "territorio finora toponomasticamente indistinto".
I limiti del quartiere all'atto della sua istituzione furono i seguenti: "Ponte Mammolo - via Tiburtina - via di Casal dei Pazzi - via Nomentana - via del Casale di S. Basilio - via Tiburtina - via di Tor Cervara - Ponte di Cervara - fiume Aniene - Ponte Mammolo".
Nel 1991, con delibera di variazione n° 718 del 28 gennaio, Ponte Mammolo fu oggetto di una variazione territoriale, stante l'annessione di una striscia di territorio ricompresa tra il fiume Aniene e via di Casal de' Pazzi, cedutagli dal quartiere Pietralata; la scelta fu condivisibile, e andò a sanare la preesistente situazione di atipicità, che vedeva non osservata la regola generale della scelta dei confini naturali (in questo caso il fiume Aniene) come linea di confine tra diversi comprensori
L'area toponomasticamente indistinta sulla quale è stato realizzato Ponte Mammolo era ricompresa nel territorio della Condotta Sanitaria V, S. BASILIO, che aveva sede in via Matelica n° 18-20. Qualche targa toponomastica del quartiere, antecedente al 1961, potrebbe ancora riportare la antica sigla "C.S. V".
Così come tutti i quartieri di Roma successivi al quindicesimo, il Ponte Mammolo è sprovvisto di uno stemma identificativo.
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(*) delibera del Commissario Straordinario n° 2453 del 13 settembre 1961.
Codice Toponomastico: 229
Superficie: 6 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito (*) nel 1961.
Ponte Mammolo si trova a nord-est rispetto al centro di Roma, alla destra del Tevere e confina:
- a nord con il quartiere Monte Sacro Alto;
- a est con il quartiere San Basilio;
- a sud con la zona Tor Cervara ed infine
- a ovest con il quartiere Pietralata.
Il quartiere prende evidentemente il suo nome dall'omonimo ponte, la quale strada (uso il termine strada in quanto anche "ponte" è un qualificatore stradale) NON attraversa il quartiere ma, come accade anche per tutte le altre consolari o strade radianti in uscita dalla Capitale, funge da esatto confine tra un quartiere ed altri: nella fattispecie, tra lo stesso Ponte Mammolo e il quartiere Pietralata e la zona Tor Cervara. Sull'origine del nome, il dizionario toponomastico recita: "Da Pons Mammuens in onore di Giulia Mammea madre di Alessandro Severo".
Con Ponte Mammolo, si prosegue con la serie dei 5 quartieri istituiti nel 1961 da "territorio finora toponomasticamente indistinto".
I limiti del quartiere all'atto della sua istituzione furono i seguenti: "Ponte Mammolo - via Tiburtina - via di Casal dei Pazzi - via Nomentana - via del Casale di S. Basilio - via Tiburtina - via di Tor Cervara - Ponte di Cervara - fiume Aniene - Ponte Mammolo".
Nel 1991, con delibera di variazione n° 718 del 28 gennaio, Ponte Mammolo fu oggetto di una variazione territoriale, stante l'annessione di una striscia di territorio ricompresa tra il fiume Aniene e via di Casal de' Pazzi, cedutagli dal quartiere Pietralata; la scelta fu condivisibile, e andò a sanare la preesistente situazione di atipicità, che vedeva non osservata la regola generale della scelta dei confini naturali (in questo caso il fiume Aniene) come linea di confine tra diversi comprensori
L'area toponomasticamente indistinta sulla quale è stato realizzato Ponte Mammolo era ricompresa nel territorio della Condotta Sanitaria V, S. BASILIO, che aveva sede in via Matelica n° 18-20. Qualche targa toponomastica del quartiere, antecedente al 1961, potrebbe ancora riportare la antica sigla "C.S. V".
Così come tutti i quartieri di Roma successivi al quindicesimo, il Ponte Mammolo è sprovvisto di uno stemma identificativo.
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(*) delibera del Commissario Straordinario n° 2453 del 13 settembre 1961.