VIA CRISTOFORO COLOMBO (istituzione: 25 febbraio 1948)
Via Cristoforo Colombo è, dall'8 settembre 1993 la strada più lunga di Roma, estendendosi per una lunghezza totale reale di 23+200 km (misurazione effettuata con contachilometri di un Honda SH 300).
Questo valore si discosta da quello della numerazione chilometrica ufficiale in quanto, come ben sappiamo, le progressive chilometriche delle strade radiali di Roma si misurano a partire dal Campidoglio, chilometro ZERO virtuale di qualunque strada (ad eccezione della Cassia), e sarà pertanto a quest'ultimo che ci dobbiamo attenere ai fini della presente trattazione: 27+200 chilometri.
"La Colombo" è strada più recente di quanto si possa credere. In epoca preunitaria infatti (ante 1870), l'unico percorso utile per la costa alla sinistra del Tevere, cioè il lido di Ostia, era rappresentato dalla via Ostiense, che terminava in un territorio malarico e pressoché disabitato.
Progettata nel 1937, dicono i vari trattati presenti qua e là sul web "già con le caratteristiche di autostrada" (ma il termine autostrada, inteso in senso codicistico, non può che essere posteriore al 1959, anno di promulgazione del Codice della Strada), nell'ambito delle "magnificenti opere" legate alla imminente Esposizione Universale di Roma del 1942, avrebbe preso il nome, com'è noto, di via dell'Impero (la quale ricomprendeva anche l'attuale via dei Fori Imperiali, istituita nel 1945) e doveva collegare piazza Venezia (il centro della Capitale) con il costruendo quartiere dell' E42 per proseguire indi verso il Lido di Roma, secondo il progetto mussoliniano di espansione dell'urbe verso il mare. Tale evento rimase tuttavia solo sulla carta, in quanto alla caduta del Fascismo l'unico tratto effettivamente realizzato era solamente quello che da piazza Venezia si arrestava proprio alle Mura Aureliane.
All'E42 via del'Impero non ci arrivò mai, e la seconda guerra mondiale fece rimanere sulla carta, a maggior ragione, anche la sua ulteriore prosecuzione verso il lido di Roma; bisognò attendere il 1948 (*) per il raggiungimento effettivo sia del quartiere dell'E 42 (ormai spoglio del suo significato di Esposizione mai realizzata) che della costa: via Cristoforo Colombo fu istituita difatti con delibera del Consiglio Comunale n° 90 del 25/02/1948, con gli originari limiti di "DA MURA URBANE A MARE" che cambiarono, appena un anno dopo, divenendo nel 1949 "DA VIALE DI PORTA ARDEATINA A PIAZZALE CRISTOFORO COLOMBO", che sono poi gli attuali.
Nel suo percorso dalle mura aureliane alla costa via Cristoforo Colombo tocca la bellezza di BEN 12 comprensori, di cui 4 sono quartieri e 8 zone, secondo il seguente elenco:
Q. X - OSTIENSE
Q. XX - ARDEATINO
Q. XXXII - EUROPA
Q. XXXV - LIDO DI CASTEL FUSANO
Z. XXIV - FONTE OSTIENSE
Z. XXVII - TORRINO
Z. XXVIII - TOR DE CENCI
Z. XXIX - CASTEL PORZIANO
Z. XXX - CASTEL FUSANO
Z. XXXI - MEZZOCAMMINO
Z. XXXIII - ACILIA SUD
Z. XXXIV - CASAL PALOCCO
Al km 27+200 ha termine, nella rotatoria di piazzale Cristoforo Colombo.
Per la sua lunghezza succede alla via Aurelia, la strada più lunga di Roma fino al 1993.
(*) nella delibera n° 4132 del 27 dicembre 1945, risulta tuttavia menzionato il brevissimo tratto della attuale via Cristoforo Colombo compreso tra le Mura e la ferrovia Roma-Pisa (appena 1 chilometro, altezza attuale sovrappasso con via Marco Polo - via Cilicia), recante il nome di "via dell'Impero", cui la delibera mutò il nome in "via dei Navigatori (e dal 1948, infine, in via Cristoforo Colombo).
§§§
Il nome del nostro condottiero non fu inedito, nella toponomastica romana: apparteneva, dal 1935 al 1947, all'attuale lungomare Paolo Toscanelli ad Ostia; e, ancor prima, alla attuale via Antonio Cecchi nel rione Testaccio.
Via Cristoforo Colombo è, dall'8 settembre 1993 la strada più lunga di Roma, estendendosi per una lunghezza totale reale di 23+200 km (misurazione effettuata con contachilometri di un Honda SH 300).
Questo valore si discosta da quello della numerazione chilometrica ufficiale in quanto, come ben sappiamo, le progressive chilometriche delle strade radiali di Roma si misurano a partire dal Campidoglio, chilometro ZERO virtuale di qualunque strada (ad eccezione della Cassia), e sarà pertanto a quest'ultimo che ci dobbiamo attenere ai fini della presente trattazione: 27+200 chilometri.
"La Colombo" è strada più recente di quanto si possa credere. In epoca preunitaria infatti (ante 1870), l'unico percorso utile per la costa alla sinistra del Tevere, cioè il lido di Ostia, era rappresentato dalla via Ostiense, che terminava in un territorio malarico e pressoché disabitato.
Progettata nel 1937, dicono i vari trattati presenti qua e là sul web "già con le caratteristiche di autostrada" (ma il termine autostrada, inteso in senso codicistico, non può che essere posteriore al 1959, anno di promulgazione del Codice della Strada), nell'ambito delle "magnificenti opere" legate alla imminente Esposizione Universale di Roma del 1942, avrebbe preso il nome, com'è noto, di via dell'Impero (la quale ricomprendeva anche l'attuale via dei Fori Imperiali, istituita nel 1945) e doveva collegare piazza Venezia (il centro della Capitale) con il costruendo quartiere dell' E42 per proseguire indi verso il Lido di Roma, secondo il progetto mussoliniano di espansione dell'urbe verso il mare. Tale evento rimase tuttavia solo sulla carta, in quanto alla caduta del Fascismo l'unico tratto effettivamente realizzato era solamente quello che da piazza Venezia si arrestava proprio alle Mura Aureliane.
All'E42 via del'Impero non ci arrivò mai, e la seconda guerra mondiale fece rimanere sulla carta, a maggior ragione, anche la sua ulteriore prosecuzione verso il lido di Roma; bisognò attendere il 1948 (*) per il raggiungimento effettivo sia del quartiere dell'E 42 (ormai spoglio del suo significato di Esposizione mai realizzata) che della costa: via Cristoforo Colombo fu istituita difatti con delibera del Consiglio Comunale n° 90 del 25/02/1948, con gli originari limiti di "DA MURA URBANE A MARE" che cambiarono, appena un anno dopo, divenendo nel 1949 "DA VIALE DI PORTA ARDEATINA A PIAZZALE CRISTOFORO COLOMBO", che sono poi gli attuali.
Nel suo percorso dalle mura aureliane alla costa via Cristoforo Colombo tocca la bellezza di BEN 12 comprensori, di cui 4 sono quartieri e 8 zone, secondo il seguente elenco:
Q. X - OSTIENSE
Q. XX - ARDEATINO
Q. XXXII - EUROPA
Q. XXXV - LIDO DI CASTEL FUSANO
Z. XXIV - FONTE OSTIENSE
Z. XXVII - TORRINO
Z. XXVIII - TOR DE CENCI
Z. XXIX - CASTEL PORZIANO
Z. XXX - CASTEL FUSANO
Z. XXXI - MEZZOCAMMINO
Z. XXXIII - ACILIA SUD
Z. XXXIV - CASAL PALOCCO
Al km 27+200 ha termine, nella rotatoria di piazzale Cristoforo Colombo.
Per la sua lunghezza succede alla via Aurelia, la strada più lunga di Roma fino al 1993.
(*) nella delibera n° 4132 del 27 dicembre 1945, risulta tuttavia menzionato il brevissimo tratto della attuale via Cristoforo Colombo compreso tra le Mura e la ferrovia Roma-Pisa (appena 1 chilometro, altezza attuale sovrappasso con via Marco Polo - via Cilicia), recante il nome di "via dell'Impero", cui la delibera mutò il nome in "via dei Navigatori (e dal 1948, infine, in via Cristoforo Colombo).
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Il nome del nostro condottiero non fu inedito, nella toponomastica romana: apparteneva, dal 1935 al 1947, all'attuale lungomare Paolo Toscanelli ad Ostia; e, ancor prima, alla attuale via Antonio Cecchi nel rione Testaccio.