Salario è il nome del quarto dei 35 quartieri di Roma, indicato sulle targhe stradali con Q. IV.
Codice Toponomastico: 204
Superficie: 0,5 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito (*) nel 1921.
Quarto quartiere della Capitale, il Salario si trova a nord rispetto al centro di Roma, e a ridosso delle mura aureliane.
Il Salario confina:
- a nord-est con il quartiere Trieste;
- a est con il quartiere Nomentano;
- a sud con il rione Sallustiano ed, infine
- a ovest con il quartiere Pinciano.
Il nome deriva evidentemente dalla via Salaria: nel quartiere si trova difatti questa interessante e storica via la quale NON attraversa il quartiere ma, come accade anche per tutte le altre consolari in uscita dalla Capitale, funge da esatto confine tra un quartiere ed altri: nella fattispecie, tra il Salario stesso (sulla destra) e il Pinciano (sulla sinistra).
Il Salario è stato protagonista di una significativa riduzione territoriale: inizialmente arrivante fino al ponte sull'Aniene (i suoi confini, all'atto della istituzione del 1921, erano i seguenti: "fra la via Salaria e il corso d'Italia, la via Nomentana, il viale di Circonvallazione fino al ponte su l'Aniene e la sponda sinistra di questo fiume" fu dopo soli 5 anni "di vita" ridotto nettamente di superficie per permettere, nel 1926, l'istituzione del quartiere Savoia (l'attuale Trieste), che si prese tutte le strade al di là dell'attuale viale Regina Margherita (**). I nuovi limiti divennero difatti: "piazza Fiume - Mura Urbane - piazza di Porta Pia - via Nomentana - viale Regina Margherita - via Salaria", sostanzialmente gli attuali.
Questo scorporo ha fatto sì che a tutt'oggi il Salario sia il quartiere più piccolo di Roma!
A tal proposito, vedere anche
Codice Toponomastico: 204
Superficie: 0,5 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito (*) nel 1921.
Quarto quartiere della Capitale, il Salario si trova a nord rispetto al centro di Roma, e a ridosso delle mura aureliane.
Il Salario confina:
- a nord-est con il quartiere Trieste;
- a est con il quartiere Nomentano;
- a sud con il rione Sallustiano ed, infine
- a ovest con il quartiere Pinciano.
Il nome deriva evidentemente dalla via Salaria: nel quartiere si trova difatti questa interessante e storica via la quale NON attraversa il quartiere ma, come accade anche per tutte le altre consolari in uscita dalla Capitale, funge da esatto confine tra un quartiere ed altri: nella fattispecie, tra il Salario stesso (sulla destra) e il Pinciano (sulla sinistra).
Il Salario è stato protagonista di una significativa riduzione territoriale: inizialmente arrivante fino al ponte sull'Aniene (i suoi confini, all'atto della istituzione del 1921, erano i seguenti: "fra la via Salaria e il corso d'Italia, la via Nomentana, il viale di Circonvallazione fino al ponte su l'Aniene e la sponda sinistra di questo fiume" fu dopo soli 5 anni "di vita" ridotto nettamente di superficie per permettere, nel 1926, l'istituzione del quartiere Savoia (l'attuale Trieste), che si prese tutte le strade al di là dell'attuale viale Regina Margherita (**). I nuovi limiti divennero difatti: "piazza Fiume - Mura Urbane - piazza di Porta Pia - via Nomentana - viale Regina Margherita - via Salaria", sostanzialmente gli attuali.
Questo scorporo ha fatto sì che a tutt'oggi il Salario sia il quartiere più piccolo di Roma!
A tal proposito, vedere anche
Il Salario, tra i primi 15 quartieri, non rientra invece tra quelli interessati dalle variazioni di territorio tra quartieri e suburbi e suburbi e agro, stabilite dalla delibera del Governatore n° 1222 del 27 febbraio 1932.
Al quartiere Salario non fu abbinato, nel 1926, alcun relativo suburbio: non poteva essere altrimenti, dato che la sua prosecuzione radiale verso l'agro romano era occupata, oltre il Tevere, dalla Città Giardino-Aniene, la quale solamente 3 anni dopo, e cioè nel 1924, sarebbe divenuta ufficialmente il quartiere XVI Montesacro.
Così come tutti i rioni e i primi 15 quartieri di Roma, il Salario è provvisto di uno stemma identificativo: "d'azzurro al palo d'argento col sole sorgente d'oro."
>
(*) con delibera di Giunta n. 20 del 20 agosto 1921. Il tracciamento preliminare, per il futuro quartiere "degl'impiegati fuori le porte Pia e Salara", risale al 1911.
(**) deliberazione Governativa n° 3454 del 24 maggio 1926
Al quartiere Salario non fu abbinato, nel 1926, alcun relativo suburbio: non poteva essere altrimenti, dato che la sua prosecuzione radiale verso l'agro romano era occupata, oltre il Tevere, dalla Città Giardino-Aniene, la quale solamente 3 anni dopo, e cioè nel 1924, sarebbe divenuta ufficialmente il quartiere XVI Montesacro.
Così come tutti i rioni e i primi 15 quartieri di Roma, il Salario è provvisto di uno stemma identificativo: "d'azzurro al palo d'argento col sole sorgente d'oro."
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(*) con delibera di Giunta n. 20 del 20 agosto 1921. Il tracciamento preliminare, per il futuro quartiere "degl'impiegati fuori le porte Pia e Salara", risale al 1911.
(**) deliberazione Governativa n° 3454 del 24 maggio 1926