Riduzione Territoriale numero 18 - POMEZIA
Un successivo cambiamento dell'agro romano in senso riduttivo, per come era strutturato sin dal 1870, è avvenuto con la istituzione del comune di Pomezia: il 25 aprile 1938 altri 160 km quadrati (*) furono ceduti dal Governatorato di Roma al neonato comune . L'area dell'Agro interessata, appartenente all'epoca alla stazione sanitaria XX - Ardea, fu gestita sotto il Consorzio n.5 dell'Agro Romano, e difatti la bonifica in oggetto, a differenza di quella di Littoria, Pontinia e Sabaudia, definita "dell'agro pontino", viene considerata "dell'agro romano".
L'estensione territoriale di Roma scende così dai 1.775 km quadrati del 1937 ai 1.615 del 1938.
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(*) Nel calcolo in oggetto vengono esclusi i 5 km quadrati che costituivano l'enclave di Ardea, fino al 1935 facente parte del comune di Genzano di Roma. Nel 1938, all'atto della istituzione di Pomezia, Ardea era stata annessa a Roma e passò, con tutta l'area dell'agro, al nuovo comune.
Un successivo cambiamento dell'agro romano in senso riduttivo, per come era strutturato sin dal 1870, è avvenuto con la istituzione del comune di Pomezia: il 25 aprile 1938 altri 160 km quadrati (*) furono ceduti dal Governatorato di Roma al neonato comune . L'area dell'Agro interessata, appartenente all'epoca alla stazione sanitaria XX - Ardea, fu gestita sotto il Consorzio n.5 dell'Agro Romano, e difatti la bonifica in oggetto, a differenza di quella di Littoria, Pontinia e Sabaudia, definita "dell'agro pontino", viene considerata "dell'agro romano".
L'estensione territoriale di Roma scende così dai 1.775 km quadrati del 1937 ai 1.615 del 1938.
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(*) Nel calcolo in oggetto vengono esclusi i 5 km quadrati che costituivano l'enclave di Ardea, fino al 1935 facente parte del comune di Genzano di Roma. Nel 1938, all'atto della istituzione di Pomezia, Ardea era stata annessa a Roma e passò, con tutta l'area dell'agro, al nuovo comune.