Il territorio del Comune di Roma è assai vasto, più di quanto voi possiate credere. Con una superficie comunale di 1.290 km quadrati (stima ufficiale del Comune, anche se altre fonti riportano 1.280) è ancora oggi la città territorialmente più grande dell’Europa continentale: più grande di Berlino, Madrid, 15 volte più grande di Parigi, e perfino più grande di New York e di una manciata di kmq, anche di Los Angeles (U.S.A.), tanto per mettere le cose in chiaro: ovviamente parliamo di comuni, di "municipalità", di "territorio comunale" e non certo di aree metropolitane, che sono tutt'altra cosa.
Nella foto a corredo della presente discussione, i 1.290 km quadrati del territorio di Roma sono evidenziati con il colore rosso, mentre in giallo sono riportati tutti i restanti comuni della provincia di Roma, dall'8 aprile 2014 denominata "Città Metropolitana di Roma Capitale", per un totale di 5.352 km quadrati.
Questa stima si riferisce ad oggi anno 2022, ma solamente fino al 1993, quando anche Fiumicino – oggi Comune – era una zona di Roma, per l’esattezza la trentasettesima, l’estensione territoriale arrivava a ben 1.530 km quadrati (tanto per capirsi, più grande di Città del Messico e di Londra): un territorio enorme, che si estendeva maggiormente sul litorale nord rispetto a quello sud e che arrivava, per render l’idea, a confinare con i comuni di Ladispoli (e più precisamente con quella che oggi è la frazione di Marina di S. Nicola) e di Cerveteri (e più precisamente in quella che era la quasi exclave delle località Borgo S. Martino e Ceri).
Inoltre, tornando a ritroso nel tempo, partendo dall'Unità d'Italia e arrivando alla prima metà degli anni ‘30, Roma arrivava ad una estensione di oltre 2.000 chilometri quadrati (**) in quanto inglobava anche il territorio che fu progressivamente scorporato per:
1) la cessione di territorio andato a Cisterna di Roma come compensazione per il territorio ceduto da quest'ultima alla neonata città di Littoria nel 1932;
2) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Aprilia nel 1936;
3) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Colleferro nel 1935;
4) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Guidonia Montecelio nel 1937;
5) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Pomezia nel 1938 (che fino al 1970 ricomprendeva anche Ardea);
6) ... più altri aggiustamenti minori nell'arco di tutta la circonferenza di confine del territorio verso i comuni limitrofi (tantissimi nel solo anno 1935: Cerveteri, Genzano, Albano Laziale, Capena, Bracciano, Lanuvio, S. Angelo Romano, Tolfa):
7) lo scorporo del territorio dello Stato di Città del Vaticano del 1929 dal rione Borgo (territorialmente simbolico, 0,44 km/q).
oltre 2.000 chilometri quadrati quindi (**), che rappresentano la più alta cifra mai raggiunta dal territorio della città nel periodo 1870-1932.
Anche oggi, dopo aver quindi perso circa 700 km/q di territorio, Roma si estende comunque fino al lago di Bracciano (del quale lago una porzione le appartiene), a 35 km a Nord del Campidoglio; oltrepassa la cosiddetta bretella autostradale A1 Milano-Napoli (Autostrada A1) a 30 km a Est, confinando con il comune di S. Gregorio da Sassola; arriva fino al confine con Torvaianica, a 12 km a Sud di Ostia, e fino al confine con Pomezia, a 27 km a Sud del Campidoglio; e confina con l’aeroporto di Fiumicino, a 14 km a Ovest.
La suddivisione attuale del territorio risale al 6 marzo 1992 (ufficializzata tuttavia l’anno seguente, con Delibera del Commissario Straordinario 1529 dell’8 settembre 1993). Da tale data e a tutt’oggi anno 2018 il territorio di Roma si divide toponomasticamente in:
22 RIONI, 35 QUARTIERI, 6 SUBURBII e 53 ZONE.
Il loro insieme è definito “comprensori”, cioè parti di territorio rilevanti urbanisticamente e per popolazione. Roma, pertanto, si compone attualmente di 116 (22+35+6+53) comprensori.
Questa classificazione, con le riduzioni territoriali appena viste, che inizia a prendere forma sin dal 20 settembre 1870 (ripartendo dai rioni preesistenti alla unità d'Italia), trova la sua definitiva sistemazione nel 1993, ormai 30 anni fa, ed è ancora valida, ancorché, specialmente per le aree meno centrali, poco nota ai più.
.
(**) L’estensione esatta era di ettari 206.927,11, con un estimo calcolato in scudi 11.709,066,11 pari a £.64.236.233,56 (Fonte: Relazione della Commissione incaricata dello studio sulla circoscrizione dell’Agro romano, Roma, Tipografia L.Cecchini, 1885)
La Commissione era stata istituita con il compito di eseguire una serie di ricerche storiche che attestassero la legittimità del possesso del territorio circostante da parte dell’Amministrazione comunale impegnata in quegli anni in una serie di contenziosi territoriali con i comuni limitrofi.
Nella foto a corredo della presente discussione, i 1.290 km quadrati del territorio di Roma sono evidenziati con il colore rosso, mentre in giallo sono riportati tutti i restanti comuni della provincia di Roma, dall'8 aprile 2014 denominata "Città Metropolitana di Roma Capitale", per un totale di 5.352 km quadrati.
Questa stima si riferisce ad oggi anno 2022, ma solamente fino al 1993, quando anche Fiumicino – oggi Comune – era una zona di Roma, per l’esattezza la trentasettesima, l’estensione territoriale arrivava a ben 1.530 km quadrati (tanto per capirsi, più grande di Città del Messico e di Londra): un territorio enorme, che si estendeva maggiormente sul litorale nord rispetto a quello sud e che arrivava, per render l’idea, a confinare con i comuni di Ladispoli (e più precisamente con quella che oggi è la frazione di Marina di S. Nicola) e di Cerveteri (e più precisamente in quella che era la quasi exclave delle località Borgo S. Martino e Ceri).
Inoltre, tornando a ritroso nel tempo, partendo dall'Unità d'Italia e arrivando alla prima metà degli anni ‘30, Roma arrivava ad una estensione di oltre 2.000 chilometri quadrati (**) in quanto inglobava anche il territorio che fu progressivamente scorporato per:
1) la cessione di territorio andato a Cisterna di Roma come compensazione per il territorio ceduto da quest'ultima alla neonata città di Littoria nel 1932;
2) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Aprilia nel 1936;
3) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Colleferro nel 1935;
4) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Guidonia Montecelio nel 1937;
5) la cessione di territorio sul quale è stata ricavata la città di Pomezia nel 1938 (che fino al 1970 ricomprendeva anche Ardea);
6) ... più altri aggiustamenti minori nell'arco di tutta la circonferenza di confine del territorio verso i comuni limitrofi (tantissimi nel solo anno 1935: Cerveteri, Genzano, Albano Laziale, Capena, Bracciano, Lanuvio, S. Angelo Romano, Tolfa):
7) lo scorporo del territorio dello Stato di Città del Vaticano del 1929 dal rione Borgo (territorialmente simbolico, 0,44 km/q).
oltre 2.000 chilometri quadrati quindi (**), che rappresentano la più alta cifra mai raggiunta dal territorio della città nel periodo 1870-1932.
Anche oggi, dopo aver quindi perso circa 700 km/q di territorio, Roma si estende comunque fino al lago di Bracciano (del quale lago una porzione le appartiene), a 35 km a Nord del Campidoglio; oltrepassa la cosiddetta bretella autostradale A1 Milano-Napoli (Autostrada A1) a 30 km a Est, confinando con il comune di S. Gregorio da Sassola; arriva fino al confine con Torvaianica, a 12 km a Sud di Ostia, e fino al confine con Pomezia, a 27 km a Sud del Campidoglio; e confina con l’aeroporto di Fiumicino, a 14 km a Ovest.
La suddivisione attuale del territorio risale al 6 marzo 1992 (ufficializzata tuttavia l’anno seguente, con Delibera del Commissario Straordinario 1529 dell’8 settembre 1993). Da tale data e a tutt’oggi anno 2018 il territorio di Roma si divide toponomasticamente in:
22 RIONI, 35 QUARTIERI, 6 SUBURBII e 53 ZONE.
Il loro insieme è definito “comprensori”, cioè parti di territorio rilevanti urbanisticamente e per popolazione. Roma, pertanto, si compone attualmente di 116 (22+35+6+53) comprensori.
Questa classificazione, con le riduzioni territoriali appena viste, che inizia a prendere forma sin dal 20 settembre 1870 (ripartendo dai rioni preesistenti alla unità d'Italia), trova la sua definitiva sistemazione nel 1993, ormai 30 anni fa, ed è ancora valida, ancorché, specialmente per le aree meno centrali, poco nota ai più.
.
(**) L’estensione esatta era di ettari 206.927,11, con un estimo calcolato in scudi 11.709,066,11 pari a £.64.236.233,56 (Fonte: Relazione della Commissione incaricata dello studio sulla circoscrizione dell’Agro romano, Roma, Tipografia L.Cecchini, 1885)
La Commissione era stata istituita con il compito di eseguire una serie di ricerche storiche che attestassero la legittimità del possesso del territorio circostante da parte dell’Amministrazione comunale impegnata in quegli anni in una serie di contenziosi territoriali con i comuni limitrofi.