Trieste è il nome del diciassettesimo dei 35 quartieri di Roma, indicato sulle targhe stradali con Q. XVII.
Codice Toponomastico: 217
Superficie: 3,7 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito con il nome di "Savoia" (*) nel 1926, dallo scorporo di gran parte del preesistente quartiere Salario. Il limite stradale dello scorporo è rappresentato esattamente da viale Regina Margherita. A tal proposito si può vedere
Codice Toponomastico: 217
Superficie: 3,7 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito con il nome di "Savoia" (*) nel 1926, dallo scorporo di gran parte del preesistente quartiere Salario. Il limite stradale dello scorporo è rappresentato esattamente da viale Regina Margherita. A tal proposito si può vedere
Il quartiere Trieste si trova a nord rispetto al centro di Roma, alla destra del Tevere e confina:
- a nord con il quartiere Montesacro;
- a est con il quartiere Nomentano;
- a sud con il quartiere Salario ed infine
- a ovest con il quartiere Parioli.
Il quartiere in oggetto prendeva evidentemente il nome come omaggio alla "gloriosa casa Sabauda"; nel 1946 (**), in riferimento a corso Trieste - strada che si trova interamente ricompresa nel quartiere - fu rinominato appunto in "Trieste"; sull'origine del nome, il dizionario toponomastico recita testualmente l'inevitabile.... "Comune del Friuli Venezia Giulia".
I limiti del quartiere Savoia, all'atto della sua istituzione furono "via Salaria - viale Regina Margherita - via Nomentana - linea ferroviaria Roma-Firenze - Aniene".
Il dizionario toponomastico del 1954 conferma sostanzialmente tali limiti: "viale Regina Margherita - via Salaria - via dei Prati Fiscali - Ferrovia Roma-Orte - Asse dell'Aniene - Fosso di S. Agnese - Ferrovia Roma-Orte - via Nomentana - viale Regina Margherita", con il piccolissimo, inspiegabile accrescimento di territorio rappresentato dalla porzioncina territoriale limitrofa al primo tratto di via dei Prati Fiscali, avvenuto nel 1951 e precedentemente appartenente al quartiere Montesacro. Tale vera e propria anomalia territoriale (il quartiere Trieste in pratica sconfinava oltre l'Aniene) fu corretta solamente nel 1997, con la delibera di Giunta n° 5209 del 28 novembre, che ritracciò coerentemente il confine con il fiume Aniene.
Così come tutti i quartieri di Roma successivi al quindicesimo, il Trieste è sprovvisto di uno stemma identificativo.
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(*) Deliberazione del Governatore di Roma n. 3454 del 24 maggio 1926.
(**) Deliberazione della Giunta Municipale n. 3241 del 13 settembre 1946.
- a nord con il quartiere Montesacro;
- a est con il quartiere Nomentano;
- a sud con il quartiere Salario ed infine
- a ovest con il quartiere Parioli.
Il quartiere in oggetto prendeva evidentemente il nome come omaggio alla "gloriosa casa Sabauda"; nel 1946 (**), in riferimento a corso Trieste - strada che si trova interamente ricompresa nel quartiere - fu rinominato appunto in "Trieste"; sull'origine del nome, il dizionario toponomastico recita testualmente l'inevitabile.... "Comune del Friuli Venezia Giulia".
I limiti del quartiere Savoia, all'atto della sua istituzione furono "via Salaria - viale Regina Margherita - via Nomentana - linea ferroviaria Roma-Firenze - Aniene".
Il dizionario toponomastico del 1954 conferma sostanzialmente tali limiti: "viale Regina Margherita - via Salaria - via dei Prati Fiscali - Ferrovia Roma-Orte - Asse dell'Aniene - Fosso di S. Agnese - Ferrovia Roma-Orte - via Nomentana - viale Regina Margherita", con il piccolissimo, inspiegabile accrescimento di territorio rappresentato dalla porzioncina territoriale limitrofa al primo tratto di via dei Prati Fiscali, avvenuto nel 1951 e precedentemente appartenente al quartiere Montesacro. Tale vera e propria anomalia territoriale (il quartiere Trieste in pratica sconfinava oltre l'Aniene) fu corretta solamente nel 1997, con la delibera di Giunta n° 5209 del 28 novembre, che ritracciò coerentemente il confine con il fiume Aniene.
Così come tutti i quartieri di Roma successivi al quindicesimo, il Trieste è sprovvisto di uno stemma identificativo.
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(*) Deliberazione del Governatore di Roma n. 3454 del 24 maggio 1926.
(**) Deliberazione della Giunta Municipale n. 3241 del 13 settembre 1946.