Parioli è il nome del secondo dei 35 quartieri di Roma, indicato sulle targhe stradali con Q. II.
Codice Toponomastico: 202
Superficie: 4,75 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito (*) nel 1921.
Secondo quartiere della Capitale, il Parioli si trova a nord rispetto al centro di Roma, a ridosso e alla destra del Tevere.
Il Parioli confina:
- a nord con il quartiere Tor di Quinto e con la zona Val Melaina;
- a est con il quartiere Trieste;
- a sud con i quartieri Salario e Pinciano ed infine
- a ovest con il quartiere Flaminio.
Sull'origine del nome, vi sono due tesi predominanti in merito:
1) Il nome deriva dalla denominazione dei Monti Parioli, data a un gruppo di colline tufacee prima dell'urbanizzazione dell'area, avvenuta agli inizi del Novecento del secolo scorso;
2) Il nome deriva da peraioli, cioè le coltivazioni di peri che ivi si trovavano.
La questione non è a tutt'oggi risolta.
Nel quartiere si trova lo stupendo viale dei Parioli (strada attribuita prima del 1902) il quale NON attraversa il quartiere ma, come accade anche per parecchie vie rilevanti della Capitale (ad esempio, le consolari), funge da esatto confine tra un quartiere ed altri: nella fattispecie, tra il Parioli stesso (alla destra del viale) e il Pinciano (alla sinistra del viale).
Al quartiere Parioli fu abbinato, nel 1926, il relativo suburbio, cioè il suburbio Parioli (**), che rimase in "vigenza" fino al 1946 prima di venire rinominato come suburbio Tor di Quinto (***).
Questo quartiere ha subito le seguenti modifiche territoriali:
a) nel 1926 vi fu una notevole riduzione di territorio a favore del quartiere Pinciano: nel 1921, all'atto della sua istituzione, i confini del Parioli erano difatti i seguenti:
"fra la via Flaminia, il muro di cinta della villa Umberto I, viale Gioacchino Rossini, il viale Parioli, via Salaria, sponda sinistra dell'Aniene, sponda del Tevere". Nel 1926 il quartiere III, contestualmente al suo cambio di nome da 'Pinciano' a 'Vittorio Emanuele III', si accrebbe di territorio verso nord a scapito del Parioli (****), inglobando tutto il territorio compreso tra il viale Maresciallo Pilsudski e lo stesso viale dei Parioli, lasciando al quartiere II, sul versante nord-ovest, una sottile strisciolina di territorio in corrispondenza del fiume Tevere.
b) Il Parioli, tra i primi 15 quartieri, rientra anche tra quelli interessati dalle variazioni di territorio tra quartieri e suburbi e suburbi e agro, stabilite dalla Delibera del Governatore n° 1222 del 27 febbraio 1932: difatti, stante "... (omissis)... allo scopo di adattare le circoscrizioni allo stato di fatto creatosi per effetto dell'intenso movimento edilizio e demografico, si ritenne necessario modificare i limiti dei quartieri i quali assorbirono, in diverse proporzioni, una parte del circostante suburbio, mentre i suburbi assorbirono una parte dell'agro romano... (omissis)", da tale data il suo territorio inglobò parte dell'omonimo suburbio, di modo che i suoi confini da tale data divennero: "piazza Cardinal Consalvi - via Flaminia - viale Maresciallo Pilsudsky - viale Parioli - viale Liegi - via Salaria - riva sinistra dell'Aniene - riva destra del Tevere - fosso di Acqua Traversa - via Cassia - piazzale di Ponte Milvio - ponte Milvio".
c) nel 1946 la parte di territorio acquisita nel 1932 fu nuovamente scorporata per la costituzione del quartiere Tor di Quinto (***). Da tale data, i confini dei Parioli sono rimasti sostanzialmente gli attuali, raffigurati nella tavola n° 24 della foto a corredo del presente pezzo (Salvatore Mezzapesa, 1961, Istituto Cartografico Italiano). Già il dizionario toponomastico del 1954 riportava: "piazzale Simone Bolivar - via Flaminia - ponte Milvio - asse del Tevere - foce dell'Aniene - asse dell'Aniene - ponte Salario - via Salaria - viale liegi - piazza Ungheria - viale dei Parioli - piazzale del Parco della Rimembranza - viale Maresciallo Pilsudsky - piazzale Simone Bolivar"; e questi sono gli attuali confini dei Parioli.
Così come tutti i rioni e i primi 15 quartieri di Roma, il Parioli è provvisto di uno stemma identificativo: "di rosso a due spade d'argento all'elsa d'oro incrociate in decusse e una foglia di palma verde posta in palo".
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(*) con delibera di Giunta n. 20 del 20 agosto 1921. Il tracciamento preliminare, per il futuro quartiere "fuori Porta Pinciana", risale al 1911.
(**) con delibera Governatoriale n° 3434 del 28 maggio 1926
(***) con delibera della Giunta Municipale n° 3942 del 1° novembre 1946
(****) con delibera Governatoriale n° 3454 del 24 maggio 1926
Codice Toponomastico: 202
Superficie: 4,75 km²
Dizionario Toponomastico: Quartiere istituito (*) nel 1921.
Secondo quartiere della Capitale, il Parioli si trova a nord rispetto al centro di Roma, a ridosso e alla destra del Tevere.
Il Parioli confina:
- a nord con il quartiere Tor di Quinto e con la zona Val Melaina;
- a est con il quartiere Trieste;
- a sud con i quartieri Salario e Pinciano ed infine
- a ovest con il quartiere Flaminio.
Sull'origine del nome, vi sono due tesi predominanti in merito:
1) Il nome deriva dalla denominazione dei Monti Parioli, data a un gruppo di colline tufacee prima dell'urbanizzazione dell'area, avvenuta agli inizi del Novecento del secolo scorso;
2) Il nome deriva da peraioli, cioè le coltivazioni di peri che ivi si trovavano.
La questione non è a tutt'oggi risolta.
Nel quartiere si trova lo stupendo viale dei Parioli (strada attribuita prima del 1902) il quale NON attraversa il quartiere ma, come accade anche per parecchie vie rilevanti della Capitale (ad esempio, le consolari), funge da esatto confine tra un quartiere ed altri: nella fattispecie, tra il Parioli stesso (alla destra del viale) e il Pinciano (alla sinistra del viale).
Al quartiere Parioli fu abbinato, nel 1926, il relativo suburbio, cioè il suburbio Parioli (**), che rimase in "vigenza" fino al 1946 prima di venire rinominato come suburbio Tor di Quinto (***).
Questo quartiere ha subito le seguenti modifiche territoriali:
a) nel 1926 vi fu una notevole riduzione di territorio a favore del quartiere Pinciano: nel 1921, all'atto della sua istituzione, i confini del Parioli erano difatti i seguenti:
"fra la via Flaminia, il muro di cinta della villa Umberto I, viale Gioacchino Rossini, il viale Parioli, via Salaria, sponda sinistra dell'Aniene, sponda del Tevere". Nel 1926 il quartiere III, contestualmente al suo cambio di nome da 'Pinciano' a 'Vittorio Emanuele III', si accrebbe di territorio verso nord a scapito del Parioli (****), inglobando tutto il territorio compreso tra il viale Maresciallo Pilsudski e lo stesso viale dei Parioli, lasciando al quartiere II, sul versante nord-ovest, una sottile strisciolina di territorio in corrispondenza del fiume Tevere.
b) Il Parioli, tra i primi 15 quartieri, rientra anche tra quelli interessati dalle variazioni di territorio tra quartieri e suburbi e suburbi e agro, stabilite dalla Delibera del Governatore n° 1222 del 27 febbraio 1932: difatti, stante "... (omissis)... allo scopo di adattare le circoscrizioni allo stato di fatto creatosi per effetto dell'intenso movimento edilizio e demografico, si ritenne necessario modificare i limiti dei quartieri i quali assorbirono, in diverse proporzioni, una parte del circostante suburbio, mentre i suburbi assorbirono una parte dell'agro romano... (omissis)", da tale data il suo territorio inglobò parte dell'omonimo suburbio, di modo che i suoi confini da tale data divennero: "piazza Cardinal Consalvi - via Flaminia - viale Maresciallo Pilsudsky - viale Parioli - viale Liegi - via Salaria - riva sinistra dell'Aniene - riva destra del Tevere - fosso di Acqua Traversa - via Cassia - piazzale di Ponte Milvio - ponte Milvio".
c) nel 1946 la parte di territorio acquisita nel 1932 fu nuovamente scorporata per la costituzione del quartiere Tor di Quinto (***). Da tale data, i confini dei Parioli sono rimasti sostanzialmente gli attuali, raffigurati nella tavola n° 24 della foto a corredo del presente pezzo (Salvatore Mezzapesa, 1961, Istituto Cartografico Italiano). Già il dizionario toponomastico del 1954 riportava: "piazzale Simone Bolivar - via Flaminia - ponte Milvio - asse del Tevere - foce dell'Aniene - asse dell'Aniene - ponte Salario - via Salaria - viale liegi - piazza Ungheria - viale dei Parioli - piazzale del Parco della Rimembranza - viale Maresciallo Pilsudsky - piazzale Simone Bolivar"; e questi sono gli attuali confini dei Parioli.
Così come tutti i rioni e i primi 15 quartieri di Roma, il Parioli è provvisto di uno stemma identificativo: "di rosso a due spade d'argento all'elsa d'oro incrociate in decusse e una foglia di palma verde posta in palo".
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(*) con delibera di Giunta n. 20 del 20 agosto 1921. Il tracciamento preliminare, per il futuro quartiere "fuori Porta Pinciana", risale al 1911.
(**) con delibera Governatoriale n° 3434 del 28 maggio 1926
(***) con delibera della Giunta Municipale n° 3942 del 1° novembre 1946
(****) con delibera Governatoriale n° 3454 del 24 maggio 1926